mario cairoli

una vita per la musica


Alla testa della Civica Filarmonica di Mendrisio dal 1959 al 1991, maestro onorario dal 1994, Mario Cairoli non può oggi purtroppo condividere l'atmosfera festosa dell'80° anniversario della nostra banda, essendo mancato il 23 gennaio 2004.

Tutta la sua vita si svolse all'insegna della musica e grazie a lui la Civica Filarmonica di Mendrisio iniziò il cammino verso traguardi unanimemente riconosciuti.

Dopo le scuole dell'obbligo a Mendrisio Mario Cairoli si iscrisse alla scuola di musica della locale banda e in seguito proseguì gli studi con il Prof. Prima dell'Orchestra della RSI e con il mo. Pietro Berra.

Dal 1949 al 1953 frequentò un corso di direzione con il mo. Dassetto, ottenendo il diploma nel 1953, e un corso di perfezionamento per maestri nel 1955.

Assunto quale socio attivo nel 1939, dal 1940 alla nomina di maestro nel 1959 egli fu apprezzato primo clarinetto solista oltre che, nel corso degli anni '40 e '50, archivista, vicemaestro e insegnante degli allievi. In quest'ultimo campo riorganizzò la scuola e il metodo d'insegnamento ottenendo ottimi risultati.

Accanto alla Civica Filarmonica di Mendrisio, Mario Cairoli diresse numerose altre bande del cantone: la Musica Unione di San Pietro di Stabio (1953-1972), la Società Filarmonica di Arogno (1955-1966), la Società Filarmonica di Bodio (1965-1971), la Civica Filarmonica di Giubiasco (1971-1985) e la Civica Filarmonica di Balerna (1973-1988).

Notevole il suo impegno anche nel campo dell'insegnamento e dela formazione: dal 1961 docente di educazione musicale dapprima nelle scuole maggiori, poi al ginnasio e in seguito alla scuola media, dal 1971 quale presidente della Commissione tecnica della FeBaTi organizzò le scuole degli allievi delle società federate, tenne un corso di aggiornamento per gli insegnanti della FeBaTi nel 1983 e gli fu affidato l'incarico di direzione del corso per maestri di banda che si svolse con la collaborazione del prof. Arpagaus negli anni 1986-1989.

Autore di numerose trascrizioni di brani classici e moderni, nonché di una novantina di opere inedite, nel 1964 Mario Cairoli fondò e diresse per vent'anni il Coro polifonico Benedetto Marcello, mentre nel 1985, su invito del mo. Bruno Amaducci, costituì il Coro operistico di Mendrisio.

La sua indiscussa professionalità e il severo rigore nello studio imposto dapprima a se stesso e richiesto ai suoi musicanti contribuirono all'affermazione della Civica Filarmonica di Mendrisio anche al di fuori dei confini nazionali. Lo testimoniano gli ottimi riconoscimenti conseguiti in occasione dei diversi concorsi, dai ragguardevoli risultati ottenuti al Concorso mondiale a Kerkrade (NL) nel 1970 e al Concorso internazionale di musica della Repubblica federale tedesca a Ebingen (1974), ai lusinghieri piazzamenti ai concorsi federali di Lucerna (1971), Bienne (1976), Losanna (1981), Wintethur (1986) e Lugano (1991).

Un altro appuntamento di prestigio che vide la partecipazione della Civica Filarmonica di Mendrisio diretta dal mo. Mario Cairoli cadde nell'ottobre del 1981, quando la banda, ospite dell'Amministrazione provinciale di Milano, tenne un applauditissimo concerto sotto le esclusive volte della Galleria Vittorio Emanuele.

In occasione del suo 60° di militanza attiva confidò di aver vissuto in prima persona il graduale mutamento dello spirito bandistico.


"Le bande sono nate con uno scopo ben preciso: in un'epoca durante la quale pochissimi potevano permettersi di frequentare sale da concerto e teatri operistici e ancor più rari, se non inesistenti, erano i mezzi di registrazione e produzione, la banda aveva lo scopo di portare in piazza, far conoscere e far amare ad un pubblico in maggioranza profano celebri pagine musicali.

Ovviamente oggi la situazione è cambiata in modo radicale; ciascuno di noi può portarsi in casa i più celebri direttori e le maggiori orchestre del mondo.

In questo contesto la musica bandistica ha cercato di esplorare nuovi itinerari, promuovendo nel contempo una creatività peculiare a questo genere musicale."


Si tratta di un'evoluzione positiva, ma che, per certi versi, presenta anche il rovescio della medaglia. Il mo. Cairoli constatava infatti che l'attuale "crisi" della musica bandistica fosse imputabile alla sua scarsa comprensione: "la produzione bandistica contemporanea raramente esce dai confini di una limitata cerchia di cultori e di conseguenza, non consocendola, il pubblico ha difficoltà a capire ciò che oggi le bande propongono".


La Civica Filarmonica di Mendrisio considera il mo. Mario Cairoli una pietra fondamentale della sua gloriosa storia, consapevole di aver avuto in lui, per riprendere le parole del musicologo e compositore Carlo Florindo Semini, "un vero artista".



Onorificienze

1978  cittadino dell'anno a Mendrisio

1986  maestro onorario Civica Filarmonica di Giubiasco

1988  premio St. Jaeggi A.F.M.

1990  socio onorario Civica Filarmonica di Balerna

1991  membro onorario FeBaTi

1991  membro onorario Corporazione Patrizi di Mendrisio

1992  Acc. Ars Sciences Lettres Paris, medaglia d'argento

1994  maestro onorario Civica Filarmonica di Mendrisio

1995  maestro onorario Coro polifonico Benedetto Marcello di Mendrisio